Riforma della PAC. Ecco cosa cambia tra gli agricoltori italiani e la UE

Riforma della PAC. Ecco cosa cambia tra gli agricoltori italiani e la UE

Dopo un lungo percorso di consultazioni, l’UE ha approvato lo scorso 12 maggio la riforma della Politica Agricola Comune (PAC). La nuova riforma include numerose concessioni alle associazioni di categoria, tra cui deroghe su temi ambientali e revisioni delle procedure di modifica dei piani strategici nazionali.

Il Consiglio Europeo ha ratificato la riforma, con l’accordo sostanziale della maggior parte dei Paesi membri dell’Unione. L’unica eccezione è stata la Germania, che si è astenuta durante il voto finale. La riforma della PAC non presenta modifiche significative rispetto a quella approvata dal Parlamento Europeo, nonostante le proteste degli agricoltori all’inizio del 2024, che hanno manifestato contro le nuove restrizioni ambientali del Green Deal europeo.

Con questa riforma, gli agricoltori saranno soggetti a meno controlli e beneficeranno di numerose deroghe ambientali riguardo le emissioni. Il settore agricolo e zootecnico, pur essendo responsabile di una parte rilevante delle emissioni di gas serra in Europa, contribuisce in maniera minima al Prodotto Interno Lordo. Saranno anche riviste le procedure di modifica dei piani strategici nazionali per aumentare la produttività dell’agricoltura europea.

Gli agricoltori italiani trarranno vantaggio da questa riforma grazie alla riduzione degli adempimenti burocratici e dei controlli ambientali, che potrebbero portare a un aumento della produttività e del reddito agricolo. La riduzione degli obblighi ambientali dovrebbe anche consentire un risparmio per gli imprenditori agricoli, facilitando la modernizzazione delle tecniche e degli strumenti di produzione.

La sintesi dei punti salienti della PAC è riportata sul sito del Consiglio Europeo a questo link https://www.consilium.europa.eu/it/policies/cap-introduction/cap-future-2020-common-agricultural-policy-2023-2027/

Qui si può invece scaricare il Piano strategico nazionale (PSN) redatto nel 2023 dal Ministero dell’agricoltura file:///C:/Users/Utente/Downloads/SINTESI_PSP_19.9.2022_in_progress_rev.pdf