Recovery Plan: il governo Draghi all’ultimo tuffo

Recovery Plan: il governo Draghi all’ultimo tuffo

Il presidente del Consiglio Mario Draghi ritiene di poter completare la road map di consegna alla Ue entro il 30 aprile del Recovery Plan o Piano nazionale di rilancio e resilienza.

Il prossimo passaggio dovrebbe essere la presentazione tra il 26 e il 27 aprile alle Camere.

Paolo Gentiloni, Commissario europeo all’Economia, attende: “La Commissione Ue si aspetta di ricevere la maggior parte dei piani di rilancio nelle prossime due, tre settimane, tra cui quello italiano, visto che l’Italia è tra i Paesi che lavorano duro per preparare la versione finale del piano”.

Il commissario ha anche precisato che “dopo la presentazione dei piani, la Commissione ha in teoria due mesi per valutarli, ma l’obiettivo è raggiungere l’approvazione di alcuni piani prima della pausa estiva”.

L’impianto del PNRR è articolato in 6 missioni ovvero 6 aree di investimento:

  • digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura (46,3 miliardi),
  • rivoluzione verde e transizione ecologica (69,8 miliardi),
  • infrastrutture per una mobilità sostenibile (31,9 miliardi),
  • istruzione e ricerca (28,4 miliardi),
  • inclusione e sociale (27,6 miliardi),
  • salute (19,7 miliardi).

La precisazione sull’impegno dell’Italia per la presentazione del piano è dipesa dalle voci che vedevano il governo Draghi in difficoltà, e di come altri paesi potrebbero chiedere uno slittamento o rinunciare (in particolare, Paesi Bassi e Finlandia) non riuscendo a presentare un elaborato alla Commissione europea. Spagna, Francia, Portogallo e Grecia sono per il momento i paesi virtuosi.