Piano transizione 4.0: tante le opportunità per l’agrifood

Piano transizione 4.0: tante le opportunità per l’agrifood

La Legge di Bilancio 2020 n.160/2019 art.1 co.184-197 ha cambiato le regole del super-iper ammortamento stabilendo che, dal 2020 per gli investimenti in beni strumentali, è concesso un contributo sotto forma di credito d’imposta.

Questo allargamento della modalità di recupero del finanziamento ha permesso al Piano transizione 4.0 di espandere il suo raggio di azione anche alle imprese agricole, che hanno risposto con grande interesse alle agevolazioni per gli investimenti in digitalizzazione.

Opportunità davvero importante, pur con tutte le cautele del caso: l’Agenzia delle Entrate deve chiarire alcuni passaggi del dispositivo.

Tra gli obiettivi della legge c’è anche quello di incentivare il rinnovo del parco macchine delle aziende agricole che possono così investire nell’acquisto di mezzi innovativi.

Attenzione al requisito fondamentale per fruire del contributo del 50%: il trattore o la macchina agricola acquistati devono essere esplicitamente dotati di un dispositivo 4.0.

È possibile fruire del contributo come credito per la compensazione di spese tributarie sostenute tramite F24 quali IVA, IMU, contributi previdenziali e imposte dirette (Irpef, Ires, Irap).
È previsto:

  • 50% dell’investimento e fino a 2,5 milioni di euro per macchine agricole (beni materiali) con tecnologia 4.0 (ex iper ammortamento)
  • 30% dell’investimento fino a 1 milione di euro per beni immateriali 4.0 (software)
  • 10% dell’investimento in beni materiali (macchine agricole) e immateriali (software) e fino ad un massimo di 2 milioni di euro (ex-super ammortamento).

    Chi può richiederlo

    Rispetto ai vecchi super e iper ammortamento, possono accedere al contributo tutte le imprese nazionali, indipendentemente dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione, dalla forma giuridica e dal regime fiscale. Sono perciò ora inclusi contoterzisti e imprese agricole, anche individuali, che si avvalgono del regime forfettario, indipendentemente dalla capacità o meno di produrre reddito.

    Cosa fare per accedere

    Per accedere al contributo sarà necessario

    1. acquistare i beni, materiali o immateriali
    2. acquisire un’attestazione per i beni dal valore inferiore a 300 mila euro o una perizia tecnica giurata in caso di investimento superiore a 300.000 euro che dimostri che il bene:
      – ha tutte le caratteristiche di legge;
      – è interconnesso al sistema di gestione della produzione o della rete di fornitura.

    Che tipo di tecnologia è ammessa

    Oltre ai mezzi agricoli già forniti di tecnologie avanzate, rientrano tra i beni 4.0 quei dispositivi e software che garantiscono l’automazione e l’interconnessione:

    1. sistemi telematici
    2. monitoraggio delle condizioni di lavoro
    3. sistemi di guida automatica

    È cumulabile con altri incentivi

    Il credito d’imposta 4.0 è cumulabile con le altre leggi in vigore quali:

    • la nuova Sabatini
    • il credito del mezzogiorno
    • il Bando ISI INAIL 2020

    Non è invece cumulabile con PSR.