Malattie rare: dopo l’ok della Commissione manca solo l’aula del Senato e sarà legge

Malattie rare: dopo l’ok della Commissione manca solo l’aula del Senato e sarà legge

Finalmente arriviamo all’ultimo step per l’approvazione in Italia di una legge che riconosca e regolamenti l’arcipelago di sofferenze e difficoltà dei circa 2 milioni di italiani che sono portatori di una “malattia rara”.

La Commissione XII del Senato della Repubblica ha dato l’ok unanime al cosiddetto Testo Unico sulle malattie rare.

1. Sono definite rare le malattie, comprese quelle di origine genetica, che presentano una bassa prevalenza.

2. Ai fini della presente legge, per bassa prevalenza delle malattie rare si intende una prevalenza inferiore a cinque individui su diecimila. Nell’ambito delle malattie rare sono comprese anche le malattie ultra rare, caratterizzate, ai sensi di quanto previsto dal regolamento (UE) n. 536/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 aprile 2014, da una prevalenza inferiore a un individuo su cinquantamila.

3. I tumori rari, la cui identificazione deriva dal criterio d’incidenza, in conformità ai criteri internazionali e concordati a livello europeo nonché all’intesa 21 settembre 2017, n. 158/CSR, tra il Governo, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano per la realizzazione della Rete nazionale dei tumori rari, rientrano tra le malattie rare disciplinate dalla presente legge.”

Si attende ora il passaggio in Aula per l’approvazione definitiva del Disegno di Legge, con l’auspicio che l’iter possa giungere a conclusione nel più breve tempo possibile, al fine di garantire una tutela uniforme per tutte le persone con malattia rara.

“Il Testo unico è il frutto di un importante lavoro di sintesi – conferma Pierpaolo Sileri,  Sottosegretario di Stato per la Salute – e di sinergia fra le parti politiche in Parlamento, disciplina finalmente in un quadro normativo semplice e chiaro l’omogeneità delle prestazioni per i malati rari su tutto il territorio nazionale, l’accesso ai farmaci orfani, il sostegno alla ricerca clinica sulle malattie rare, l’assistenza di prossimità per i pazienti. È la base per declinare interventi concreti a pieno sostegno dei 2 milioni di malati rari in Italia e per dare attuazione ad una assistenza che sia espressione della centralità del paziente e di cure personalizzate”.

Sono felicissima, come Relatrice alla Camera dei Deputati e firmataria del Testo Unico per la legge sulle malattie rare, che oggi si sia concluso l’iter al Senato. Un percorso alla camera lungo e complesso – dichiara Fabiola Bologna, deputata di Coraggio Italia –  che ha richiesto grande impegno e discussioni, ma oggi posso dire che ne è valsa la pena! In questa legge ci sono tutti i Diritti esigibili per migliorare la Vita dei Malati Rari e delle loro Famiglie sia dal punto di vista sanitario che sociale e per la ricerca! Un Grande successo, oggi sono soddisfatta del mio lavoro di  parlamentare della Repubblica Italiana!

“È una grandissima soddisfazione, un passo storico, ma attenzione: non è il punto d’arrivo, ma la partenza per costruire una nuova realtà per le persone con malattie rare – dichiara Ilaria Ciancaleoni Bartoli, direttrice dell’Osservatorio Malattie Rare – Ora serve procedere velocemente con il passaggio in Aula e con la successiva pubblicazione della Legge in Gazzetta. Occorre, inoltre, che tutti i decreti attuativi vengano predisposti nei tempi attesi. È necessario che la legge entri in vigore il prima possibile, per rispondere alle necessità concrete, prima di tutto dei malati rari e delle loro famiglie.”