Inchiesta su incidenti alla centrale francese di Tricastin

Inchiesta su incidenti alla centrale francese di Tricastin

La centrale nucleare francese di Tricastin si trova a non molti chilometri di distanza da Avignone e a meno di 200 in linea d’aria dal confine italiano. Conoscendo la pericolosità delle radiazioni e sapendo bene quali siano stati gli effetti del disastro di Chernobyl, pur avvenuto a una distanza infinitamente maggiore, le notizie di problemi e incidenti nella località francese non ci possono lasciare indifferenti.

Tutti nasce dalla denuncia di un ex dirigente della Edf, la società francese dell’energia elettrica, che ha denunciato come “Negli anni diverse anomalie sono state nascoste all’Autorità per la sicurezza.” Si parla di problemi evidenziatisi tra il 2017 e oggi su violazioni del codice penale e del codice ambientale che hanno fatto aprire un fascicolo di indagini dalla procura di Marsiglia.

In un momento storico in cui si discute sulle fonti energetiche future per combattere i cambiamenti climatici e su quelle presenti per le restrizioni innescate dalla guerra Russia-Ucraina, si deve registrare l’attivismo del presidente francese Macron che appoggia in pieno la lobby nucleare francese e di rimando europea.

Nella denuncia semplice fatta nell’ottobre 2021 contro il gestore dell’impianto Edf e altri dirigenti della società, l’ex dirigente li ha anche accusati di averlo demansionato dopo aver rivelato la politica di celare incidenti in tema di sicurezza.

Secondo la sua denuncia, non sono state segnalate all’Autorità per la sicurezza nucleare, o sono state minimizzate, diverse anomalie verificatesi negli ultimi anni, come l’allagamento, il 29 agosto 2018, dell’unità 3.

“Aprire un’inchiesta nei confronti di un primario operatore economico è una decisione eccezionale”, hanno commentato i suoi avvocati.