Climate Ambition Summit: Papa Franceso pensa un Vaticano a zero emissioni

Climate Ambition Summit: Papa Franceso pensa un Vaticano a zero emissioni

(di Eduardo Lubrano).

Vaticano a zero emissioni  entro il 2050 ed impegno della Santa Sede a promuovere un’educazione all’ecologia integrale. Lo ha detto Papa Francesco – che è molto attento alle questioni dello sviluppo sostenibile –  in un video messaggio durante l’ High Level Virtual Climate Ambition Summit, organizzato sabato 12 dicembre da Gran Bretagna e Francia, in partenariato con Cile e Italia, a 5 anni dall’Accordo di Parigi.

Cos’è il Climate Amnition Summit

Si tratta di un passo monumentale sulla strada che porterà al COP26, ospitato nel Regno Unito, che si terrà il prossimo novembre a Glasgow. Sono stati riuniti i leader che sono pronti ad assumere nuovi impegni per affrontare il cambiamento climatico e realizzare l’Accordo di Parigi, a cinque anni dalla sua adozione il 12 dicembre 2015.

I leader dei governi, delle imprese e della società civile si sono dai appuntamento per questo summit online mentre il mondo si occupa di coronavirus. Ma la scienza è più urgente che mai e ci dice che dobbiamo limitare l’aumento della temperatura globale a 1,5 gradi centigradi. Sappiamo che il cambiamento climatico non aspetterà. Dobbiamo agire ora, insieme, per il nostro pianeta, in modo da poter ricostruire meglio.

Al Climate Ambition Summit 2020, i Paesi hanno discusso nuovi e ambiziosi impegni nell’ambito dei tre pilastri dell’Accordo di Parigi: mitigazione, adattamento e impegni finanziari. Il messaggio di Papa Francesco è la dimostrazione che il 12 dicembre non c’è stato spazio per dichiarazioni generiche.

Questi ambiziosi impegni prenderanno la forma di nuovi contributi determinati a livello nazionale, di strategie a lungo termine che definiranno un percorso verso l’azzeramento netto delle emissioni, di impegni di finanziamento per il clima a sostegno dei più vulnerabili e di ambiziosi piani di adattamento e politiche di fondo. Questi impegni contribuiranno a costruire verso una ripresa verde e resistente da COVID-19.