Bonus verde 2024: il rimborso fino a 1800 euro a chi spetta?

Bonus verde 2024: il rimborso fino a 1800 euro a chi spetta?

Anche per il 2024, è stato confermato il bonus verde, un beneficio che sostiene coloro che effettueranno lavori di rifacimento di terrazze, giardini e aree esterne di pertinenza entro l’anno in corso. La richiesta per ottenere il bonus potrà essere presentata senza la necessità di soddisfare requisiti ISEE specifici e offrirà la possibilità di ottenere una detrazione fiscale di 1.800 euro per ogni singola unità immobiliare adibita all’uso abitativo.

Il bonus verde è stato confermato anche per il 2024, prevedendo una detrazione IRPEF pari al 36% su un tetto massimo di spesa pari a 5.000 euro per ogni singola unità immobiliare. Le spese relative agli interventi straordinari destinati ai lavori di rifacimento comprendono:

  • Tutte le aree verdi sia di edifici privati che di condomini;
  • Sistemazione di terrazzi;
  • Sistemazione di giardini.

Il bonus verde è stato introdotto inizialmente da una prima Legge di Bilancio del 2019, subendo vari rinnovi (l’ultimo nel 2022) valido anche per il 2024. Ovviamente l’agevolazione viene gestita in tutte le sue fasi – che vanno dalla richiesta fino all’erogazione – dall’Agenzia delle Entrate.

Posso usufruire dell’agevolazione bonus verde 2024 tutte le seguenti categorie di soggetti:

  • Titolari di nuda proprietà;
  • Proprietari dell’immobile;
  • Persone in possesso di un immobile in comodato d’uso;
  • Usufruttuari;
  • Inquilini in affitto;
  • Case popolari;
  • Enti pubblici o privati e condomini che corrispondono all’IRES (ovvero una tassa sulla società).

Il bonus verde, così come le agevolazioni edilizie prevede l’applicazione della detrazione sull’immobile oggetto dei lavori. Tra questi troviamo:

  • Chiunque detiene la proprietà o è titolare di un diritto, può sommare sull’immobile tutte le detrazioni per la spesa sostenuta su ciascun immobile di sua proprietà;
  • In caso di vendita di un’unità immobiliare dove sono stati eseguiti degli interventi rientranti nel bonus verde, la detrazione non utilizzata solo in parte oppure in modo completo, sarà trasferita in modo automatico al nuovo proprietario dell’immobile per tutti i periodi d’imposta restanti salvo diverso accordo delle parti;
  • In caso di morte dell’avente diritto, la fruizione di quello che è il beneficio fiscale sarà trasmesso all’erede che conserverà la detrazione goduta fino a quel momento.

Tra le agevolazione messe in campo con il bonus verde 2024, rientrano anche tutti quei lavori eseguiti sulle parti esterne comuni degli edifici condominiali e anche in questo caso, il tetto massimo di spesa è di 5.000 euro per unità immobiliare ad uso abitativo.

Nel caso dei condomini – a differenza delle abitazioni private – la detrazione rientra nel limite della quota imputabile la singolo condominio. Ovviamente sarà opportuno che la quota condominiale sia stata effettivamente versata durante la dichiarazione dei redditi nella quale è stata fatta la richiesta per aver accesso allo sconto IRPEF.

In questo caso, l’agevolazione verrà ripartita in 10 quote costanti che partiranno dall’anno in cui sono state versate le spese sostenute negli anni successivi. Tutti gli interventi ammessi, sono quelli modificativi oppure innovativi delle aree verdi.

Per ottenere il bonus verde è necessario che l’intervento sia certificato attraverso il rilascio di una ricevuta fiscale valida da parte della ditta esecutrice dei lavori.

Sarà obbligatorio produrre un’autocertificazione dove bisognerà indicare la somma totale delle spese da portare in detrazione, in modo da garantire che si tratti di lavori reali e che rispettino le normative di legge.

Tutte le spese, andranno indicate nel quadro “E” del modello 730 con il codice 12 nell’anno in cui sono state sostenute. La dichiarazione dei redditi esposta, verrà sottoposta a un controllo da parte dell’Agenzia delle Entrate e l’unico modo per poter usufruire dell’agevolazione fiscale è tramite lo sgravio diretto dell’imponibile IRPEF e non si può cedere il credito maturato ad aziende o banche.

Come già specificato, durante la fase della dichiarazione dei redditi, per ottenere il bonus verde 2024 bisognerà presentare al proprio commercialista oppure a un CAF autorizzato i seguenti documenti:

  • Autocertificazione in cui si attesta che le spese sostenute non hanno superato i 5.000 euro;
  • Fatture o ricevute con il codice fiscale dell’intestatario della detrazione e una descrizione dettagliata dei lavori eseguiti;
  • Documentazione dell’avvenuto pagamento delle spese attraverso dei mezzi tracciabili.