560 mld di euro l’anno: quanto la demografia ci costerà entro il 2070

560 mld di euro l’anno: quanto la demografia ci costerà entro il 2070

Al Meeting di Rimini Giancarlo Blangiardo, presidente dell’Istat, ha delineato lo scorso 26 agosto lo scenario di una demografia in profonda recessione in Italia tale per cui nel 2070 ci saranno 11 mln di residenti in meno in meno di oggi, che risultano essere poco meno di 59 mln.

Ovvie le ripercussioni sull’economia e abbastanza facile il calcolo delle perdite: «Il Pil di oggi è circa sui 1.800 miliardi di euro, nel 2070 avremo qualcosa come 1.200 miliardi, cioè 560 miliardi in meno, ossia un 32% di Pil in meno solo per il cambiamento di carattere demografico», ha sottolineato Blangiardo.

Mancano le mamme per avere figli!

Nei primi 5 mesi del 2008 – l’anno della Grande recessione che ha preceduto il crollo del reddito medio nazionale –  nascevano in Italia 232mila bambini, mentre nei primi 5 mesi del 2022 sono stati solo 149mila (-36%). Un dato che si spiega (anche) col minor numero di donne in età riproduttiva: queste mamme potenziali erano 14 mln nel 2008, oggi sono 11,7 e tra 30 anni saranno 9 mln.

E questo aggrava ulteriormente i problemi, dal momento che la popolazione sta invecchiando sempre più – un fenomeno chiamato ‘degiovanimento’ – mettendo in difficoltà il saldo tra i costi e i ricavi del nostri sistema di welfare. Per assurdo che possa sembrare la soluzione più semplice sarebbe quella di accogliere migranti giovani e inserirli compiutamente nel nostro sistema sociale e del lavoro, e in parte sta avvenendo nonostante le difficoltà e le barriere che alcune formazioni politiche hanno alzato da diversi anni.

L’intervento di Giancarlo Blangiardo ci dice in sostanza che non c’è futuro se il nostro Paese non riuscirà a dare il giusto valore ad una risorsa sempre più scarsa come sono i giovani. Sappiamo che giovani italiani sono emigrati in 345.000 dall’anno 2000 ad oggi. Sappiamo che quelli occupati in Italia sono 2,5 milioni in meno; e che quelli che sono rimasti sono le prime vittime dall’aumento delle disuguaglianze economiche.

E senza famiglie, senza mamme e senza figli tutto il sistema di sicurezza sociale che è stato costruito si scioglierà come neve al sole.