Coronavirus Italia. Nel bilancio del 23 agosto ecco la curva epidemica in Italia. Sono venute a mancare anche oggi 7 persone Lombardia (6), Veneto (2) e Lazio (1). L’incremento dei nuovi casi di coronavirus, che oggi sono 1.210 (1.071 ieri). Le regioni con più casi nelle ultime 24 ore sono Lombardia (239), Lazio (184), Veneto (145), Campania (138), Emilia Romagna (127), Sardegna (81), Toscana (59).

Ricordiamoci che viviamo in un momento di grande incertezza, anche dal punto di vista scientifico, e che occorre mantenere alta l’attenzione. La mobilità è stata il fattore più importante nella diffusione del contagio.

Ancora però non si va verso un stop delle vittime in Italia, salite a 35.437 con un incremento di 7 (3 ieri). Pazienti in terapia intensiva: 69 (ieri 64), il numero più alto dal 16 luglio. I guariti raggiungono quota 205.470. Gli attualmente positivi sono 18.438 in risalita. La prudenza è sempre d’obbligo.

“La riapertura degli stadi? Di fronte alla crescita dei contagi e ad alcune restrizioni decise negli ultimi giorni dal Governo non è questo il momento opportuno”: a dirlo l’ex presidente della Figc Giancarlo Abete in un’intervista all’Italpress. “La problematica del Covid-19 non è risolta, quindi bisogna andare avanti con responsabilità e prudenza”.

L’ordinanza emanata dal ministero della Salute prevede l’obbligo di indossare le mascherine all’aperto, dove non sia possibile rispettare le regole sul distanziamento, solamente tra le 18 e le 6 del mattino. Una decisione che, al di là dell’ironia, si basa su alcune considerazioni riguardanti le abitudini dei più giovani, la stagionalità e in generale ha l’obiettivo di evitare i contagi causati dalla movida. Ed è prevista unna multa salata per chi non è in regola da 400 euro.

Coronavirus Mondo. Invece sotto  il grafico che aggiorna i dati in tempo reale della Johns Hopkins University conferma che alle 16:30 del 23 agosto gli Stati Uniti sono il paese con il maggior numero di infetti, oltre 5,5 milioni, il Brasile supera 3,5 milioni e l’India 3,0; e siamo ormai a oltre 23 milioni di contagi confermati nel mondo.

5.670.875 USA ; 3.582.362 Brazil ; 3.044.940 India ; 954.328 Russia ; 607.045 Sudafrica ; 576.067 Peru ; 556.216 Mexico ; 533.103 Colombia; 395.708 Cile ; 386.054 Spagna ; 358.905 Iran ; 336.802 Argentina ; 326.595 United Kingdom ; 307.479 Saudi Arabia ; 294.598 Bangladesh ; 292.765 Pakistan ; 275.562 France ; 258.136 Italia ; 257.032 Turkey ; 234.128 Germany ; 201.050 Iraq ; 189.601 Philippines ; 153.535 Indonesia ;  89.679 Cina. Totale contagi mondo 23.244.585. Totale morti mondo: 805.422.

Cina. I funzionari di Wuhan e di Hubei avrebbero tenuto all’oscuro per settimane Pechino sul coronavirus per timore di rappresaglie. Lo riporta il New York Times citando un rapporto riservato dell’intelligence americana. Un rapporto che “non contraddice le critiche dell’amministrazione Trump alla Cina, ma che comunque contestualizza le azioni – o le mancate azioni – che hanno creato la crisi globale”.

Ucraina. L’ex primo ministro Yulia Tymoshenko è in condizioni serie, con febbre molto alta, dopo essere risultata contagiata dal coronavirus. Lo riportano diversi media internazionali. La notizia è stata confermata dalla sua portavoce, che non ha tuttavia reso noto se la politica sia o meno ricoverata. L’Ucraina ha registrato un forte aumento delle infezioni questa settimana, con 2.328 nuovi casi segnalati sabato. Il numero complessivo di infezioni ha raggiunto 104.958 e sono 2.271 i morti.

In Inghilterra i contagi da coronavirus nelle scuole elementari sono stati rarissimi, e dalla riapertura delle aule in giugno ci sono stati solo 70 bimbi e 128 fra insegnanti e personale scolastico, pari allo 0,01% del totale: è quanto ha rilevato uno studio dell’agenzia governativa britannica Public Health England (Phe), di cui dà conto la Bbc, che conclude che “è più facile che i bambini si prendano il virus a casa che a scuola”. A fronte di quei 70 alunni infettati su un milione che tornò a scuola, nello stesso periodo la sola Inghilterra registrava 25.470 casi totali, rileva lo studio, condotto sul campo dagli specialisti London School of Hygiene and Tropical Medicinedella St. George’s University. I risultati dello studio fanno da sponda alle dichiarazioni del capo consigliere in materia sanitaria del governo del Regno Unito, Chris Whitty, secondo il quale le possibilità che i bambini muoiano di Covid-19 sono “estremamente basse” a fronte del “danno” arrecato all’infanzia dalla prolungata assenza dai banchi di scuola.

Al vaglio di molti Paesi ci sono le precauzioni anti-covid19 da adottare perché alunni e professori possano tornare in classe in sicurezza. In Germania gli istituti hanno già riaperto, ma non senza conseguenze: dopo diversi casi di contagio, un centinaio di scuole hanno dovuto chiudere nuovamente.

La Corea del Sud vieterà i grandi raduni pubblici e chiuderà chiese e locali notturni nella grande area della capitale, a seguito della nuova allarmante ondata di casi di coronavirus. In un annuncio televisivo a livello nazionale, il primo ministro Chung Sye-kyun ha affermato che il rafforzamento delle restrizioni sociali di allontanamento per l’area metropolitana di Seul, che ospita circa la metà dei 51 milioni di persone del Paese, è inevitabile perché un fallimento nel rallentare le trasmissioni potrebbe comportare un’epidemia a livello nazionale.

Germania. Sono almeno 41 le scuole di Berlino sulle oltre 800 totali che hanno registrato casi di contagio a nemmeno due settimane dalla ripresa delle lezioni in classe. A rivelarlo è il quotidiano Berliner Zeitung ma i numeri sono stati confermati dalle autorità educative cittadine anche all’Associated Press. Ad essere colpite sia scuole elementari sia scuole superiori mentre i contagi riguardano sia studenti sia il personale scolastico e i docenti. A Berlino gli studenti sono obbligati a indossare mascherine nei corridoi, durante le pause e quando entrano in classe, ma possono togliersi le mascherine una volta che si sono seduti al loro posto e le lezioni iniziano. Una misura che non è stata adottata  ovunque visto che a decidere sono i vari lander e quindi ci sono regole Covid-19 diverse a seconda di ogni Stato. Berlino è stato uno dei primi posti in Germania a riaprire le sue scuole dopo le vacanze estive.

La crisi del Covid 19 potrebbe trascinare nell’estrema povertà fino a oltre 100 milioni di persone, contro una precedenza stima di 60 milioni. E’ l’allarme lanciato dal presidente della Banca mondiale David Malpass. Il numero, ha aggiunto, potrebbe aumentare se la pandemia si aggrava o perdura. Questo rende “imperativo” per i creditori ridurre i debiti dei Paesi poveri, ha spiegato, con un appello che va oltre la proroga della moratoria sul debito di tali Paesi. In aprile il G20 ha deciso di sospendere sino alla fine del 2020 i rimborsi dei debiti dei Paesi più poveri.

Linea dura della Finlandia per proteggersi dal Coronavirus. Per “preservare la situazione relativamente buona”, il governo ha annunciato di aver rimosso dalla lista verde la maggior parte dei viaggiatori provenienti dai paesi Ue, che ora dovranno osservare una quarantena al loro arrivo: “È la politica più severa dell’Ue per i controlli ai confini”, si spiega. Il provvedimento, in vigore dal 24 agosto, non interessa le persone provenienti da Italia, Ungheria, Slovacchia, Estonia e Lituania, dove il tasso di contagio negli ultimi 14 giorni è stato basso. Escono dalla lista verde, invece, paesi come Belgio e Francia.

Uno studio, il cui contenuto è stato anticipato dal New York Times, dimostra che le goccioline e l’aerosol nell’aria possono trasportare virus vivi e non solo frammenti di materiale genetico fino a una distanza di 4,8 metri. La ricerca è stata condotta dall’Università della Florida; gli scienziati hanno isolato virus vivi da aerosol a una distanza compresa tra due e quasi cinque metri. “Si tratta di una prova inequivocabile della presenza di virus infettivi negli aerosol – afferma Linsey Marr, esperta nella diffusione aerea di virus non direttamente coinvolta nel lavoro – la distanza considerata è nettamente maggiore rispetto al metro consigliato dagli esperti per ridurre la diffusione”. Per alcuni esperti non è però ancora chiaro se la quantità di virus raccolta fosse sufficiente a provocare l’infezione. “Campionare materiale biologico – sostiene Shelly Miller, ingegnere ambientale presso l’Università del Colorado Boulder – è piuttosto difficile. È necessario effettuare il campionamento del materiale biologico in modo che sia più simile a come viene inalato”.

Per l’Oms la pandemia sarà sconfitta entro due anni, a patto di tenere alta la guardia: le nuove linee guida prevedono che i ragazzi sopra i 12 anni indossino le mascherine come gli adulti, dove non sia possibile il distanziamento.

Montenegro. A causa dell’incerta situazione epidemiologica, le autorità hanno deciso di rinviare al primo ottobre l’inizio dell’anno scolastico, previsto il primo settembre. Come riferiscono i media regionali, la decisione è stata presa su proposta dell’unità di crisi sanitaria, secondo cui il regolare inizio della scuola, nonostante il sistema d’istruzione sia pronto, costituirebbe un rischio per la salute degli allievi. La situazione epidemiologica infatti, anche se sotto controllo, viene definita ancora complessa. Il rinvio riguarda anche gli asili nido. Il Montenegro, che in giugno aveva dichiarato finita l’epidemia di coronavirus dopo 28 giorni di zero casi e zero decessi, è interessato da una sensibile ripresa dei contagi. Nelle ultime 24 ore i nuovi casi di infezione sono stati 47, con i casi attualmente attivi che sono ad oggi 1.017. Le vittime della nuova fase epidemica sono 71.