Pochi giorni per presentare domanda all’ Inps per l’anno bianco contributi

Pochi giorni per presentare domanda all’ Inps per l’anno bianco contributi

Ancora pochi giorni a disposizione per presentare domanda di esonero contributi all’ Inps. Autonomi, professionisti e tutti gli iscritti alla gestione separata hanno tempo fino al 30 settembre 2021 per chiedere il bonus.

L’esonero contributi è stabilito per un periodo massimo di 12 mesi e può arrivare fino a 3.000 euro. Il bonus, previsto dalla legge di bilancio 2021, è però riservato ai lavoratori più colpiti dalla crisi e che rientrano in determinati requisiti. Vediamoli

Esonero contributi Inps, come funziona

Come detto, la domanda per esonero contributi (anno bianco) deve essere presenta tata tassativamente entro il 30 settembre 2021. Con messaggio numero 2909 del 20 agosto 2021, l’Inps ha fornito le informazioni necessarie e maggiori dettagli.

Per ottenere il bonus non basta essere iscritti al Inps, ma bisogna rientrare in determinate categorie previste dalla legge. Poi è necessario compilare l’apposito modulo online messo a disposizione dal Inps sul portale.

La domanda va presentata esclusivamente per via telematica e consiste in una autodichiarazione da fare al Inps attraverso i vari modelli messi a disposizione. Per accedere al esonero dei contributi bisogna anche essere in regola con il versamento dei contributi previdenziali (DURC).

I requisiti da rispettare

Fra i requisiti necessari per poter beneficiare del bonus contributivo di 12 mesi (anno bianco) occorre rispettare due paletti:

  • non aver realizzato redditi superiori a 50.000 euro nell’anno 2019;
  • aver subito un calo del fatturato di almeno il 33 per cento nel 2020 rispetto al 2019.

In assenza di detti requisiti o anche solo uno di essi, riscontrabili dalle dichiarazione dei redditi dei soggetti interessati – modello Unico, non sarà possibile ottenere le agevolazioni.

L’Inps precisa, inoltre, che il bonus contributi spetta solo ai lavoratori con posizione aziendale attiva alla data del 31 dicembre 2020.

Bisogna, infine, non essere titolari di rapporto di lavoro subordinato, pensione diretta o di qualsiasi altro emolumento corrisposto dagli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria.

fonte: investireoggi.it