Ora legale 2023, ancora una volta lancette avanti

Ora legale 2023, ancora una volta lancette avanti

Anche se da qualche anno si discute di una sua abilizione, anche per il 2023 non si cambia. O meglio si continua a cambiare orario. Sta per tornare l’ora legale in Italia, con le lancette dell’orologio che dovranno essere spostate in avanti di un’ora nella notte tra sabato 25 e domenica 26 marzo.

Si dormirà quindi un’ora in meno, ma avremo un’ora di luce naturale in più per altri 7 mesi, esattamente fino a domenica 29 ottobre quando torneremo nuovamente all’ora solare. Smartphone, pc e tablet si aggiorneranno automaticamente, tutti noi invece dovremo fare attenzione nel ricordare di spostare manualmente le lancette dei nostri dispositivi analogici.

Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima), promotrice assieme a Consumerismo No Profit di una petizione online per mantenerla tutto l’anno, ha stimato che l’adozione dell’ora legale permanente produrrebbe nel nostro Paese – sulla base delle attuali tariffe elettriche – importanti risparmi diretti in bolletta per 382 milioni di euro, grazie a minori consumi di energia per circa 720 milioni di kwh.

Dal 2004 al 2022 il minor consumo di energia elettrica per l’Italia dovuto all’ora legale è stato calcolato complessivamente in circa 10,9 miliardi di kWh e ha comportato, in termini economici, un risparmio per i cittadini di circa 2 miliardi di euro si stima.

“A tutto questo – è il commento del presidente della società Alessandro Miani – si aggiungerebbe un massiccio taglio alle emissioni climalteranti pari a 200.000 tonnellate di CO2 in meno, equivalenti a quella assorbita piantando dai 2 ai 6 milioni di nuovi alberi, con benefici per la salute umana e planetaria. L’abbandono del doppio cambio orario annuale farebbe inoltre cessare anche i piccoli disturbi di alterazione del ritmo circadiano che oggi sperimentiamo nel passaggio da ora solare a ora legale e viceversa, con effetti benefici sulla salute dei cittadini.”