Nuova mini-guida multilingue al Codice fiscale per stranieri

Nuova mini-guida multilingue al Codice fiscale per stranieri

Arriva una nuova pubblicazione divulgativa dell’Agenzia delle entrate, disponibile in 17 lingue, con tutte le informazioni e indicazioni pratiche per chiarire e superare ogni dubbio ai cittadini comunitari e non per ottenere il Codice fiscale.

La nuova mini-guida fornisce risposte precise e puntuali alle domande più frequenti dei cittadini stranieri che arrivano in Italia: cosa è il codice fiscale? a cosa serve? quando si richiede? dove si ottiene? E ancora, cosa deve fare chi soggiorna regolarmente in Italia ed è privo del codice fiscale? Tutte le risposte nella mini-guida “Codice fiscale stranieri”, disponibile online sul sito internet dell’Agenzia delle entrate, nella sezione “Depliant e infografica” e su FiscoOggi, in italiano  e tradotta in ben 16 lingue: albanese, arabo, bengalese, cinese, francese, indiano, inglese, portoghese, rumeno, russo, sloveno, spagnolo, filippino, tedesco, ucraino, pakistano.

Codice fiscale in breve
Innanzitutto identifica il cittadino. Il codice fiscale è composto di 16 caratteri (lettere e numeri), che riportano i dati anagrafici di ogni persona: cognome e nome, data di nascita, comune italiano o stato estero di nascita. È un codice indispensabile nei rapporti con la Pubblica amministrazione, per iscriversi al Servizio sanitario nazionale (Asl) e fare la scelta del medico. Il codice fiscale viene spedito ai cittadini residenti, con posta ordinaria, all’indirizzo di residenza, mentre ai non residenti è inviato al domicilio fiscale comunicato al momento della richiesta. Non ha scadenza ed è valido solo quello rilasciato e certificato dall’Agenzia delle entrate.

Istruzioni e approfondimenti per i cittadini stranieri extra Ue
Chi arriva da un paese straniero extra europeo e richiede il permesso di soggiorno per motivi di lavoro dipendente o ricongiungimento familiare, deve andare allo Sportello unico per l’Immigrazione, presente in ogni Prefettura, che attribuisce un codice fiscale numerico provvisorio. Al momento del rilascio del permesso di soggiorno, il cittadino straniero ottiene quello definitivo. I cittadini stranieri che richiedono permessi di soggiorno per altri motivi, invece, devono rivolgersi alla Questura, ufficio della Polizia di Stato, per ottenere subito il codice fiscale definitivo. Se due o più persone hanno dati che generano lo stesso codice fiscale, lo Sportello unico per l’immigrazione o la Questura li invitano a recarsi presso un qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle entrate che, dopo una verifica, rilascerà il codice fiscale definitivo.

Consigli pratici per chi richiede protezione internazionale e minori stranieri
Per ottenere il codice fiscale, i cittadini stranieri che richiedono protezione internazionale devono rivolgersi alla Questura/Polizia di frontiera che ne rilascia uno provvisorio, utile per iscriversi all’Asl e scegliere il medico. Per il rilascio del codice fiscale definitivo, invece, occorre andare a un qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle entrate. Diverso è il caso dei cittadini ucraini che richiedono protezione temporanea e ottengono il codice fiscale definitivo direttamente dalla Questura contestualmente alla presentazione della richiesta di permesso di soggiorno temporaneo. La brochure, inoltre, dedica attenzione ai minori stranieri non regolari o non accompagnati: in questo caso, il codice fiscale viene attribuito direttamente dall’Agenzia delle entrate su richiesta della struttura Asl che iscrive il minore al Servizio sanitario nazionale. Spetta, poi, all’Asl comunicare il codice fiscale a chi ha la responsabilità genitoriale o al responsabile della struttura che ospita il minore.

Tutte le info per chi soggiorna regolarmente in Italia e per i cittadini comunitari
Gli stranieri che soggiornano regolarmente in Italia, ma sono sprovvisti del codice fiscale, possono rivolgersi a un ufficio territoriale dell’Agenzia delle entrate, con richiesta motivata e un valido documento identificativo: permesso di soggiorno, passaporto, attestazione di identità rilasciata dalle rappresentanze diplomatiche o consolari in Italia del Paese di appartenenza, carta d’identità italiana. Basta presentare il modello AA4/8, compilato e sottoscritto, disponibile nella pagina “Modello e istruzioni AA4/8” del sito delle Entrate. Anche i cittadini comunitari che vogliono soggiornare in Italia devono richiedere il codice fiscale a un ufficio territoriale dell’Agenzia delle entrate presentando il modello AA4/8. In questo caso, il codice fiscale può essere richiesto, anche, alla rappresentanza consolare italiana presente nel paese di provenienza del cittadino. La brochure ricorda, infine, che i cittadini comunitari possono usufruire del Servizio Sanitario Nazionale con la tessera sanitaria (TEAM – tessera europea di assicurazione malattia) rilasciata dal loro Paese di residenza.

Fonte: fiscooggi.it