Nello spreco mondiale del cibo gli italiani sono più virtuosi di Usa e Spagna

Nello spreco mondiale del cibo gli italiani sono più virtuosi di Usa e Spagna

Oggi, 29 settembre, è la seconda edizione della Giornata internazionale della consapevolezza delle perdite e degli sprechi alimentari, istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite con la risoluzione 74/209 del 19 dicembre 2019.

Per questa occasione è stato realizzato, e presentato ieri, il primo rapporto “G8” su cibo e spreco in 8 Paesi: Stati Uniti, Cina, Regno Unito, Canada, Italia, Russia, Germania e Spagna.

Ne è scaturita una classifica di “virtuosità nello spreco alimentare” che vede al primo posto gli italiani con solo poco più di mezzo chilo (529 grammi) di cibo sprecato a testa nell’arco di una settimana.

Invece gli statunitensi sono i maggiori spreconi, autodenunciandosi con quasi un chilo e mezzo (1453 grammi) di cibo settimanale. A salire i cinesi con 1153 grammi, seguiti dai canadesi con 1144 grammi, dai tedeschi con 1081 grammi.

Sotto la soglia del chilogrammo troviamo, sempre a salire i cittadini inglesi (949 grammi), spagnoli (836 grammi) e i russi, (672 grammi).

Si tratta di una indagine promozionale con un campione rigorosamente statistico di un migliaio di cittadini di ogni Paese preso in esame per sensibilizzare sulal quantità di spreco alimentare domestico, che animerà ulteriormente il dibattito nella giornata odierna.

Il rapporto, il primo a livello globale, è stato realizzato dall’Osservatorio Waste Watcher International, e promosso dalla campagna Spreco Zero con Ipsos e l’Università di Bologna.