La UE accoglie richiesta del mondo agricolo di flessibilità nella nuova PAC

La UE accoglie richiesta del mondo agricolo di flessibilità nella nuova PAC

Nella riunione odierna del Comitato Speciale Agricoltura (CSA), organismo istituito nel 1960 presso la Commissione Europea, i rappresentanti degli Stati membri in considerazione della pressione e delle ragioni delle proteste del “popolo dei trattori” in mezza Europa hanno approvato una revisione mirata di alcuni atti fondamentali della politica agricola comune (PAC) proposta dalla Commissione stessa.

“Con il via libera a Bruxelles del Comitato speciale agricoltura, oggi compiamo un ulteriore passo verso la revisione e la semplificazione della PAC. La votazione di oggi è un risultato fondamentale frutto anche del documento strategico presentato dall’Italia all’Agrifish lo scorso febbraio e dell’azione del Governo, che ha portato con successo il tema dell’agricoltura sul tavolo dello scorso Consiglio europeo. Riduciamo gli oneri amministrativi e burocratici, consentiamo maggiore flessibilità nel rispetto dei vincoli ambientali e tuteliamo il diritto di ogni cittadino di avere cibo sano, prodotto nei nostri territori e non importato da Nazioni che non rispettano i nostri stessi diritti”, ha dichiarato in una nota stampa il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.

La revisione riguarda alcuni aspetti del regolamento concernente i piani strategici della PAC (Politica Agricola Comune) e del regolamento sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della stessa politica agricola comune, noto come “regolamento orizzontale”. Secondo il Consiglio europeo, il testo bilancia attentamente la necessità di mantenere un alto livello di ambizione ambientale e climatica all’interno della PAC attuale con la garanzia di tenere in considerazione le preoccupazioni degli agricoltori.

Il Comitato ha approvato le modifiche agli standard relativi alle buone condizioni agricole e ambientali (BCAA) proposti dalla Commissione europea. Le BCAA rappresentano un insieme di nove norme volte a promuovere pratiche agricole benefiche per l’ambiente e il clima e si applicano agli agricoltori che ricevono sostegno nell’ambito della PAC. Questi standard, noti anche come condizionalità, sono legati al rispetto dei requisiti per ottenere il sostegno agricolo.

Una delle principali novità è l’introduzione di una disposizione generale che permette agli Stati membri di concedere deroghe temporanee e mirate a specifici requisiti di condizionalità in situazioni di condizioni climatiche eccezionali che impediscono agli agricoltori di rispettarli. Gli Stati membri dovranno informare la Commissione una volta all’anno riguardo a queste deroghe.

La revisione approvata esclude inoltre le piccole aziende agricole di meno di 10 ettari dai controlli e dalle sanzioni relative al rispetto dei requisiti di condizionalità della PAC. Questo provvedimento, che riguarda il 65% dei beneficiari della PAC ma solo il 10% circa dei terreni agricoli, ridurrà notevolmente l’onere amministrativo legato ai controlli sia per gli agricoltori che per le amministrazioni nazionali, pur mantenendo gli obiettivi ambientali.

In risposta alle richieste precedenti degli Stati membri, la revisione permetterà loro di modificare i propri piani strategici della PAC due volte all’anno su base permanente, anziché una sola volta come avviene attualmente. Questo fornirà agli Stati membri una maggiore flessibilità per adattarsi alle condizioni mutevoli, con la possibilità di fare ulteriori tre richieste di modifica nel corso dell’intero periodo di programmazione.