La road map per la fine del Green Pass in Italia

La road map per la fine del Green Pass in Italia

Per combattere quel nemico sconosciuto che è stata la pandemia da Covid-19, il governo Conte dichiarò lo stato di emergenza in Italia il 30 gennaio del 2020. Soltanto il 27 dicembre dello steso anno partì quella campagna vaccinale che portò alla nascita del Green Pass. Il 17 giugno 2021 il governo Draghi ha emanato il Decreto che ha definito le modalità di rilascio delle Certificazioni verdi digitali COVID-19. E’ quasi certo che il prossimo 31 marzo, con la fine dello stato di emergenza e se, com’è logico attendersi, i contagi continueranno a calare, arriverà anche la fine del Green Pass.

Non sarà una abolizione repentina. L’orientamento del Governo infatti è quello di stabilire tappe graduali per eliminare progressivamente i vincoli esistenti ma soprattutto la Certificazione Verde.

Dal 20 febbraio è possibile tornare negli stadi con una capienza di pubblico al 75% e nei palazzetti al chiuso con una capienza del 60%.

Il primo cambiamento è previsto a inizio aprile, quando dovrebbe essere eliminato l’obbligo di mostrarlo per consumare all’aperto ai tavoli di bar e ristoranti. Per l’eliminazione al chiuso si ipotizza che si dovrà attendere il mese di giugno, quando l’attività del virus, con l’arrivo dell’estate, tende ad azzerarsi.

10 marzo: novità importante è quella che ci darà la possibilità di mangiare e bere nelle sale dei cinema e dei teatri, e sarà di nuovo possibile visitare i familiari ricoverati in ospedale per 45 minuti al giorno, anche in terapia intensiva.

I guariti dal coronavirus dovranno superare soltanto un tampone dopo aver completato il ciclo vaccinale primario, mentre per coloro che hanno fatto le tre dosi non sarà necessario.

Per entrare nei negozi che non vendono generi alimentari e altri beni primari, l’obbligo potrebbe cadere invece verso la fine di aprile (ma rimarrà  la regola di indossare la mascherina in caso di affollamento).

Fine di aprile anche per l’accesso alle piscine all’aperto e alla pratica di sport all’esterno, mentre per cinema, teatri, sale da concerto e palazzetti sportivi l’idea sarebbe quella di abolire il Green Pass da maggio in poi a tappe stabilite (ancora da discutere).

Se la curva pandemica continuerà a scendere, sarà valutata la possibilità per gli studenti con più di 12 anni di salire sugli autobus anche con il solo tampone negativo e non più con il Green Pass rafforzato. Tuttavia si pensa di mantenere una certa vigilanza sui mezzi pubblici e sui mezzi di trasporto a lunga percorrenza. Qui il Certificato dovrebbe essere mantenuto ancora per un po’, per salire su aerei, treni e navi.

Obbligo vaccinale. Nelle intenzioni del governo dovrebbe restare valido per i sanitari, i docenti, le forze dell’ordine e i lavoratori con più di cinquant’anni di età fino al 15 giugno. Da quella data in poi, però, dovrebbe iniziare il percorso per eliminare le forzature, così come l’obbligo di Green Pass rafforzato per entrare negli uffici, nelle aziende e in ogni altra sede di lavoro.