La crescita del Pil taglia il debito pubblico al 150%

La crescita del Pil taglia il debito pubblico al 150%

Buone novità arrivano dal Governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco che, al Forex di Parma, ieri ha dichiarato che “la marcata ripresa dell’economia è stata decisiva per interrompere l’aumento del rapporto tra debito pubblico e prodotto, che alla fine del 2021 potrebbe essere sceso su valori prossimi al 150 per cento (da circa il 156 per cento raggiunto nel 2020).

Un effetto positivo per i conti pubblici questa riduzione del debito, che adesso si trova “a un livello nettamente inferiore a quanto previsto all’inizio dello scorso anno e anche alle valutazioni ufficiali pubblicate in autunno”

Secondo Visco in questa primavera, con il progressivo miglioramento del contenimento della pandemia, i risultati economici dell’Italia dovrebbero favorire la crescita del Pil dopo la frenata degli ultimi mesi.

Di conseguenza il valore di crescita “dovrebbe attestarsi sul 4% per poi attestarsi negli anni seguenti al 2%.”