Incentivi ISMEA: come cambiano i per giovani agricoltori?

Incentivi ISMEA: come cambiano i per giovani agricoltori?

Anche i giovani imprenditori agricoli del Centro Nord potranno accedere al mix di finanziamento agevolato e contributo a fondo perduto finora previsto dal bando ISMEA, sul modello della misura Resto al Sud, solo per il Mezzogiorno.

La legge n. 120-2020, conversione del dl Semplificazioni, ha infatti modificato il decreto legislativo n. 185-2000 in materia di sostegno all’autoimprenditorialità e all’autoimpiego, che prevede la concessione di agevolazioni al fine di favorire il ricambio generazionale in agricoltura. Per contrastare la perdita di liquidità delle imprese dovuta alla diffusione del COVID-19, le condizioni di favore previste per gli imprenditori agricoli attivi in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia sono ora estese anche ai giovani agricoltori delle regioni del Centro-Nord.

Contributi in aggiunta ai finanziamenti agevolati anche per il Centro-Nord

Nell’ambito delle politiche di sviluppo del settore agricolo e agroalimentare, ISMEA concede agevolazioni per sostenere il ricambio generazionale e lo sviluppo delle imprese agricole a prevalente o totale partecipazione giovanile.

I criteri per la concessione degli incentivi, a valere sul Capo III del Titolo I del decreto legislativo n. 185-2000, sono stati definiti con il decreto del 18 gennaio 2016 e poi aggiornati dopo che il decreto Mezzogiorno ha esteso la misura Resto al Sud alle imprese agricole. Il dlgs n. 185-2000 è stato quindi modificato prevedendo condizioni più favorevoli per l’avvio e lo sviluppo di imprese nelle regioni meridionali.

Al mutuo agevolato, a tasso zero, per un importo non superiore al 75% delle spese ammissibili si è aggiunta, solo per le regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, la possibilità di ottenere un contributo a fondo perduto fino al 35% della spesa ammissibile e un mutuo agevolato, a un tasso pari a zero, di importo non superiore al 60% della spesa ammissibile.

E’ questa l’opzione che la legge di conversione del decreto Semplificazioni ha allargato ai giovani agricoltori del Centro-Nord: nel nuovo testo, infatti, sparisce il riferimento alla territorialità e si parla, per tutti i beneficiari, di mutui agevolati a tasso zero a copertura del 60% delle spese di investimento e di durata massima pari a dieci anni comprensiva del periodo di preammortamento e di un contributo a fondo perduto aggiuntivo, fino al 35 per cento della spesa ammissibile. Per le iniziative nel settore della produzione agricola il mutuo agevolato ha una durata, comprensiva del periodo di preammortamento, non superiore a quindici anni.

Cosa finanzia il bando ISMEA

L’attuazione della norma è affidata a un decreto del Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, da adottare di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, cui poi dovrà attenersi anche ISMEA che gestisce le agevolazioni.

Resta confermato l’impianto generale del regime di aiuto: le agevolazioni sono concesse sia per operazioni di subentro, cioè di cessione di un’intera azienda agricola a favore di un’impresa a totale o prevalente partecipazione giovanile, che per l’ampliamento e l’ammodernamento di aziende agricole esistenti già condotte da giovani. In entrambi i casi sono ammessi investimenti fino a un importo complessivo non superiore a 1,5 milioni di euro.

Tra le spese ammissibili agli aiuti rientrano:

  • studio di fattibilità, comprensivo dell’analisi di mercato;
  • opere agronomiche e di miglioramento fondiario;
  • opere edilizie per la costruzione o il miglioramento di beni immobili;
  • oneri per il rilascio della concessione edilizia;
  • allacciamenti, impianti, macchinari e attrezzature;
  • servizi di progettazione;
  • beni pluriennali;
  • acquisto di terreni.

I beneficiari delle agevolazioni sono le micro, piccole e medie imprese organizzate sotto forma di ditta individuale o di società, composte da giovani di età compresa tra i 18 e i 40 anni non compiuti, attive nei settori della produzione e della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli.

Fonte: fasi.biz