Governo Draghi: riapertura scuola e sanzioni per sanitari no vax

Governo Draghi: riapertura scuola e sanzioni per sanitari no vax

Per illustrare i risultati del Consiglio europeo e l’esito della riunione della cabina di regia per le misure anti-Covid dopo Pasqua, il presidente del Consiglio Mario Draghi ha tenuto una conferenza stampa nella giornata di ieri. Tra i tanti temi affrontati, la riapertura della scuola e la situazione di difficoltà creatasi nelle strutture sanitarie a causa dei cosiddetti “sanitari no vax”.

Riapertura scuola. Il premier ci tiene a far conoscere che è stata decisa la riapertura delle scuole dopo Pasqua (fino alla prima scuola media anche nelle zone rosse). Per il governo “la scuola in presenza un obiettivo primario”, in passato “ci sono state scelte dei governatori sulla chiusure delle scuole che dovranno essere riconsiderate”. Aprire ad altri gradi di scolarità non è possibile, “aumenterebbe le forme di contagio” perché si andrebbe a gravare sul problema dei trasporti.

Provvedimento per decreto contro il personale sanitario che esita a vaccinarsi.

Conferma del decreto attuale dal 6 aprile fino alla fine del mese. Il presidente del Consiglio ha una risposta per quelle forze che si scagliano contro i ‘rigoristi’ e considerano “completamente folle dare per scontato fin da ora che le chiusure proseguiranno fino alla fine del mese prossimo”: “Dipenderà dai dati”.

Criteri di vaccinazione. I richiami fatti alle Regioni per far sì che passasse il criterio della vaccinazione per fasce d’età non per categorie sembra che a risposta dei governatori sia “stata positiva”.

Draghi ha anche annunciato che si vaccinerà la prossima settimana con AstraZeneca, che da oggi sarà possibile consultare tutti i numeri delle vaccinazioni sul sito della presidenza del Consiglio, ricorda che l’assegno unico partirà l’1 luglio e sarà di 250 euro al mese con maggiorazione per i disabili.