CCIAA Caserta Contributi a fondo perduto 50% per la ripresa e la ripartenza

CCIAA Caserta Contributi a fondo perduto 50% per la ripresa e la ripartenza

La Camera di Commercio di Caserta intende sostenere le imprese del territorio promuovendo la diffusione e lo sviluppo di competenze per la ripartenza e per lo sviluppo della cultura della prevenzione delle possibili crisi aziendali attraverso il sostegno e la promozione di azioni volte a una maggiore diffusione dell’utilizzo di strumenti di analisi e valutazione della situazione economico finanziaria dell’impresa. 

Beneficiario

A chi è rivolto il bando?

Sono beneficiari dell’agevolazione le imprese con sede nel territorio della Camera di Commercio di Caserta appartenenti a tutti i settori economici.

Agevolazione

Qual’è l’agevolazione prevista dal bando?

Contributo a fondo perduto pari al  50% delle spese ammissibili.

Il voucher avrà un importo unitario massimo che non potrà comunque superare euro 1.500,00

 

Scadenza

Quali sono i termini per la presentazione delle domande?

Domande presentabili fino al 10 dicembre 2021.

 

Interventi ammessi

Quali sono i progetti finanziabili?

Con il presente Bando si intendono finanziare, tramite l’utilizzo di contributi a fondo perduto (voucher), gli interventi nei seguenti ambiti:
● AMBITO 1 – acquisto di beni e servizi per lo sviluppo di competenze finanziarie finalizzate alla prevenzione delle crisi di impresa, con particolare riferimento ad interventi di formazione e all’introduzione di software per la pianificazione e il controllo di gestione, la previsione dei flussi finanziari, la gestione dei rischi, specie di quelli a carattere finanziario, l’autoanalisi del merito creditizio. Sono escluse dal voucher le attività di consulenza.
● AMBITO 2 – abbattimento del tasso d’interesse sui finanziamenti finalizzati a favorire gli investimenti produttivi e la liquidità necessaria per la gestione aziendale nella fase di ripresa e ripartenza;
● AMBITO 3 – l’accesso delle micro e piccole imprese italiane all’istituto del Microcredito ai sensi dell’art. 111 del TUB e del D.M. 176/2014 attraverso una riduzione del costo del finanziamento

Relativamente all’ambito di intervento 1, sono ammissibili le spese relative a:
● Acquisto servizi di formazione;
● Acquisto di beni e servizi strumentali;
● Canoni, licenze d’uso, noleggio attrezzature.
Nel caso di servizi di formazione, la domanda di contributo – pena la non ammissibilità – dovrà contenere la descrizione dell’oggetto e la chiara riconducibilità alle finalità del bando. Tutte le spese possono essere sostenute a partire dal 01/01/2021 fino al 120° giorno successivo alla data di concessione del contributo, pena la decadenza dal voucher.
Relativamente all’ambito di intervento 2 sono ammissibili, ai fini dell’ottenimento del contributo di cui al presente bando, unicamente i finanziamenti aventi, cumulativamente, le seguenti
caratteristiche:
● durata fino a 6 anni;
● concessi a seguito di contratti stipulati dalla data del 01.01.2021 e non oltre la data del 30/11/2021;
● causale del finanziamento riferita ad esigenza di liquidità conseguente all’emergenza da COVID19; consolidamento delle passività a breve (ivi compresa la ristrutturazione, a seguito dell’emergenza Covid 219, dei mutui già in essere); investimenti produttivi.
Relativamente all’ambito di intervento 3 sono ammissibili, ai fini dell’ottenimento del contributo di cui al presente bando, i finanziamenti di Microcredito così come definito dell’art. 111 del TUB e del D.M. 176/2014, per le finalità ammesse dalla normativa ( DM 176/2014- Titolo I , art. 2) e cioè:
● All’acquisto di beni, ivi incluse le materie prime necessarie alla produzione di beni o servizi e le merci destinate alla rivendita, o di servizi strumentali all’attività svolta, compreso il pagamento dei canoni delle operazioni di leasing e il pagamento delle spese connesse alla sottoscrizione di polizze assicurative. I finanziamenti possono essere concessi anche nella forma di microleasing finanziario;
● Alla retribuzione di nuovi dipendenti o soci lavoratori;
● Al pagamento di corsi di formazione volti ad elevare la qualità professionale e le capacità tecniche e gestionali dell’imprenditore e dei relativi dipendenti; i finanziamenti concessi alle società di persone e alle società cooperative possono essere destinati anche a consentire la partecipazione a corsi di formazione da parte dei soci.