Calcolo dell’assegno unico e universale, come utilizzare il nuovo simulatore

Calcolo dell’assegno unico e universale, come utilizzare il nuovo simulatore

Sul sito dell’Istituto nazionale della previdenza sociale è disponibile la nuova versione del simulatore dell’assegno unico universale per i figli. A renderlo noto il messaggio n. 1256 pubblicato il 3 aprile, sul sito dell’Ente. La procedura consente di calcolare l’importo che verrà assegnato quest’anno ai beneficiari alla luce delle modifiche apportate dalla legge di bilancio 2023.

In particolare le nuove regole hanno innalzato gli importi erogati per i minori, entro il primo anno di vita, e alle famiglie numerose. Sono stati, inoltre, stabilizzati gli aumenti effettuati nel corso del 2022 in favore dei figli disabili maggiorenni ed è stato confermato l’incremento dell’eventuale maggiorazione transitoria per i nuclei con figli disabili.

Il simulatore propone una serie di domande che variano in linea con le risposte precedentemente fornite dall’segnalando le risposte non compatibili con le precedenti. Nella pagina finale, è presente il riepilogo e l’utente può rettificare i dati inseriti o tornare alla home page per ricominciare da zero.

Al termine della simulazione viene visualizzato l’importo spettante, in base alle informazioni fornite dall’utente e senza un confronto con quanto risulta nelle banche dati dell’Istituto.

La simulazione, precisa l’Inps, non sostituisce la presentazione della domanda. Per chiedere il contributo è necessario accedere alla apposita procedura disponibile sul sito web Inps, tramite le credenziali Spid, Cns o Cie, oppure attraverso patronati e contact center.

Le nuove funzioni
Il simulatore dell’Inps è dotato di nuove funzioni che facilitano la presentazione dell’istanza e la consultazione dell’avanzamento della relativa istruttoria.
Più nello specifico, nel caso di morte del genitore richiedente il contributo o di entrambi i genitori, è ora possibile presentare domanda di subentro come “genitore affidatario”, “tutore del figlio” o “figlio maggiorenne”. In caso di morte del tutore del genitore può subentrare il nuovo tutore.
La persona che subentra può presentare una nuova domanda inserendo i dati del figlio. Il sistema riconosce automaticamente che si tratta di figlio di genitore deceduto, la cui richiesta è decaduta d’ufficio, e permette al subentrante di presentare l’istanza.
Inoltre, i casi di morte del genitore diverso dal richiedente l’assegno unico, sono gestiti d’ufficio con l’automatico aggiornamento degli importi, senza la necessità di presentare un’ulteriore domanda.

Una funzionalità, in più, poi, a vantaggio dei patronati, che possono estrarre l’elenco delle istanze patrocinate in formato excel utilizzando l’apposita funzione “Esporta Excel”.

Cittadini e patronati possono, infine, seguire più da vicino l’iter della loro pratica, infatti, quando la domanda si trova nello stato “In istruttoria”, “In evidenza alla sede” o “In evidenza al cittadino” verrà visualizzata la data dell’ultima istruttoria mensile effettuata, oltre che le motivazioni che hanno prodotto le suddette evidenze.