
24 Apr Bonus prima casa under 36: cosa è cambiato nel 2025? Chi può richiederlo?
La Legge di Bilancio 2025 ha eliminato le agevolazioni fiscali del bonus prima casa under 36 per gli acquisti effettuati dal 1° gennaio 2025, mentre ha prorogato la possibilità di accedere al Fondo di garanzia fino al 31 dicembre 2027. Nonostante le restrizioni, le banche continuano a concedere mutui ai giovani, e chi beneficia della copertura del Fondo riesce ad ottenere finanziamenti fino all’80% del valore dell’immobile. Tuttavia, la Legge di Bilancio ha eliminato le agevolazioni fiscali che fino al 2024 permettevano ai giovani sotto i 36 anni di beneficiare di esenzioni su imposte e crediti d’imposta per l’acquisto della prima casa.
La fine di questo regime di bonus sulla prima casa per gli under 36 relativo agli atti di compravendita aventi data anteriore al 1° gennaio 2025 necessita di alcune delucidazioni su chi possa ottenere le agevolazioni. Tutti gli sconti fiscali e tributari (nonché le garanzie del Fondo) sono validi per:
- gli atti stipulati tra il 26 maggio 2021 e il 31 dicembre 2023;
- i contratti definitivi stipulati entro la fine del 2024 purché il preliminare sia stato sottoscritto e registrato entro la fine del 2023;
- gli atti definitivi stipulati tra il 1° gennaio e il 29 febbraio 2024 per i quali, sussistendone i requisiti, si può richiedere il credito d’imposta per le imposte già pagate, inclusa l’imposta sostitutiva sul mutuo.
Per accedere al Fondo di garanzia per la prima casa, i requisiti rimangono invariati: l’acquirente non deve aver compiuto 36 anni nell’anno del rogito e l’ISEE non deve superare 40.000 euro. Inoltre, le agevolazioni sono riservate esclusivamente alle prime case. La richiesta della garanzia si presenta direttamente alla banca presso cui si intende accendere il mutuo