Bando Isi 2023: dall’Inail 70 milioni alle imprese agricole, 20 ai giovani agricoltori

Bando Isi 2023: dall’Inail 70 milioni alle imprese agricole, 20 ai giovani agricoltori

Con il Bando Isi 2023, l’Inail ha stanziato l’importo record di 508,4 milioni di euro, rappresentando la somma più elevata tra le 14 edizioni dell’iniziativa. Dal 2010, l’Inail ha destinato complessivamente oltre 3,5 miliardi di euro a fondo perduto per migliorare la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro.

Il nuovo bando presenta diverse novità mirate a potenziare l’efficacia degli interventi e semplificare l’accesso ai contributi. I cinque assi di finanziamento sono stati rimodulati, con l’eliminazione delle tipologie di intervento meno richieste. Il primo asse generalista è destinato a oltre 98 milioni di euro, con focus sulla prevenzione del rischio chimico, del rumore, delle vibrazioni, della movimentazione manuale e sull’adozione di modelli organizzativi e responsabilità sociale.

Il secondo asse, con un finanziamento di 140 milioni di euro, si concentra sulla prevenzione dei rischi infortunistici, come cadute dall’alto, lavorazioni in spazi confinati e uso di macchine obsolete. Il terzo asse incrementa i fondi per i progetti di bonifica da amianto a 100 milioni di euro.

Il quarto asse, ora multisettoriale con 80 milioni di euro, beneficia le micro e piccole imprese in vari settori manifatturieri. Il quinto asse, dedicato all’agricoltura primaria, vede un aumento significativo del finanziamento a 90 milioni di euro, di cui 70 milioni per la generalità delle imprese agricole e 20 milioni per i giovani agricoltori (under 40).

L’importo massimo erogabile è ora di 130.000 euro per tutti i tipi di intervento, con il contributo Inail che può coprire fino al 65% delle spese, salendo all’80% per i giovani agricoltori. Una novità importante è il punto di contatto digitale creato per semplificare l’accesso ai finanziamenti.

La procedura online si svolgerà entro il 21 febbraio, con i fondi assegnati per regione e provincia autonoma in base all’ordine cronologico di arrivo delle domande. Le imprese iscritte alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura, e gli enti del terzo settore per l’asse 1.1, sono i destinatari degli incentivi.