ARERA delibera sulla rateizzazione delle bollette di luce e gas

ARERA delibera sulla rateizzazione delle bollette di luce e gas

Con la delibera 636/2021/R/COM  pubblicata da ARERA per rendere operativa una tra le diverse novità inserirete nella legge di Bilancio 2022 si apre la possibilità di ricorrere alla rateizzazione delle bollette energetiche per contrastare gli effetti del caro energiasulle famiglie e gli utenti domestici.

La rateizzazione delle bollette di luce e gas

Il provvedimento – come illustra il sito rinnovabili.it – prevede che, in caso di mancato pagamento delle fatture emesse nel periodo compreso tra l’1 gennaio 2022 e il 30 aprile 2022, le aziende venditrici inseriscano nella comunicazione di sollecito o di costituzione in mora anche la possibilità di pagare a rate gli importi senza interessi.

Il piano deve prevedere:

a) una periodicità pari alla periodicità di fatturazione ordinariamente applicata al cliente finale;

b) un numero di rate successive non cumulabili pari almeno al numero di bollette normalmente emesse in 10 mesi;

c) che la prima rata sia di un valore pari al 50% dell’importo totale oggetto del piano di rateizzazione e che il restante 50% sia recuperato in rate successive di ammontare costante.

Nel caso in cui l’importo di ciascuna rata risultasse inferiore a 50 euro, il numero delle rate potrà essere ridotto.

Nel contempo i venditori possono richiedere alla Cassa per i servizi energetici e ambientali (CSEA) l’anticipo degli importi oggetto delle rate che “relativamente a ciascun mese, rappresentino oltre il 3% dell’importo delle fatture emesse nei confronti della totalità dei clienti finali domestici […] serviti dal venditore che effettua la richiesta”. La aziende dovranno restituire le somme anticipate attraverso versamenti periodici di valore uguale a quello delle rate scadute. Anche se non riscosse dai clienti finali. In ogni caso, ciascun venditore è tenuto a restituire a CSEA:

a) almeno il 70% degli importi anticipati entro il 31 dicembre 2022;

b) la quota restante degli importi anticipati entro il 31 dicembre 2023.