Allarme FED: combattere inflazione anche se rallenterà la crescita

Allarme FED: combattere inflazione anche se rallenterà la crescita

Il presidente della Fed, Jerome Powell, ha tenuto un discorso alla riunione dei banchieri centrali a Sintra, parlando di crescita (in costante rallentamento) e di inflazione (in costante risalita).

“Siamo impegnati nell’obiettivo di riportare l’inflazione sotto controllo, lo facciamo rallentando la crescita, idealmente tenendola positiva, e la domanda e l’offerta tornano in equilibrio”.

Powell non ha nascosto i rischi della manovra che la Fed ha messo in campo: “C’è un rischio che ci spingiamo troppo oltre? Certo che è un rischio – ha precisato – ma non è il rischio più grande. L’errore più evidente sarebbe quello di non riuscire a riportare la stabilità dei prezzi.”
I diversi shock che stanno colpendo l’economia mondiale (Covid, guerra, aumento prezzi materie prime) ci sta trascinando “da un ambiente a bassa inflazione a uno ad alta inflazione” e “il nostro lavoro è letteralmente agire in modo che questo non accada; non lo consentiremo.
La Fed sta monitorando la situazione economica in Gran Bretagna che, complice gli effetti della Brexit, sta vivendo una fase di rallentamento economico molto più marcata, come ha pure sottolineato Andrew Bailey, governatore della Banca d’Inghilterra.
Proprio la convergenza tra alta inflazione e basso tasso di crescita (tra l’altro finanziata dal PNRR che sta creando ulteriore debito nei paesi che ne stanno prendendo i fondi a piene mani) condurrebbe verso quello stato di stagflazione che avevamo già paventato in questo notiziario.
Powell e Lagarde: visioni differenti sull’inflazione.
Jerome Powell, rispondendo alla domanda se in futuro l’inflazione potrebbe ritornare ai minimi di questi ultimi 20 anni, non ha escluso che fattori secolari come l’invecchiamento della popolazione, l’avanzata della tecnologia e la crescita del risparmio possano tornare a schiacciare verso il basso i prezzi come avvenuto nella fase storica pre-covid.
Su questo punto però Christine Lagarde, presidente della Banca Centrale Europea, ha espresso una visione differente: “Non credo che torneremo a quell’ambiente di bassa inflazione, penso che ci siano forze che sono state scatenate in seguito alla pandemia e a questo gigantesco choc geopolitico che stiamo fronteggiando adesso, che cambieranno il panorama in cui opereremo”.
L’ultimo commento di Powell è stato disarmante: “Penso che adesso capiamo meglio quanto poco avessimo capito sull’inflazione.”