Accordo con Mercosur pericoloso per lo standard alimentare europeo

Accordo con Mercosur pericoloso per lo standard alimentare europeo

A luglio 2019 tra i paesi del Mercosur e la Ue è stato raggiunto un accordo commerciale, salutato con soddisfazione da Confindustria, che consentirà alle imprese europee un accesso prioritario ad un mercato, molto protetto in termini di barriere tariffarie e non, di 260 milioni di consumatori.

Il trattato avrà effetti benefici sulle esportazioni italiane verso il Sud America per settori rilevanti in questa area, quali macchinari e prodotti chimico-farmaceutici.

Tuttavia il notevole divario esistente tra standard europei e standard Mercosur nel mercato dei prodotti agroalimentari, secondo un Paper di divulgastudi.it, l’accordo – in assenza  di clausole di reciprocità e di protezione della salute dei cittadini europei – potrebbe incidere negativamente sui cambiamenti climatici, la salute dei consumatori e la concorrenza tra aziende.

Nel Paper si spiega come la protezione dei marchi IG, specialmente italiani, si alquanto aleatoria e di fatto regala diritto di esistenza a marchi falocchi locali che copiano l’italianità come “Parmesao” e “Reggianito”, solo per fare due esempi.

Il rispetto di standard qualitativi differenti e del mancato uso di trattamento ormonale in Europa nella zootecnica, invece, porta un differenziale di costo negativo per i produttori europei di circa 2,4 euro a chilo. Andando a raddoppiare l’import di carne dal Mercosur, il tracollo economico per gli allevatori del Vecchio continente è dietro l’angolo.

Nei paesi del Mercosur è consentito l’uso di grandi quantità e varietà di pesticidi da noi non ammessi che impattano sulla biodiversità, sulla salute dei lavoratori agricoli e sulla salute dei consumatori. I limiti dei residui sui prodotti agricoli risultano superiori anche di 200 volte a quelli fissati dalla Ue. Anche se l’84% dei prodotti non regola con le norme igieniche nostre viene fermato dai controlli doganali, un aumento del rischio alimentare sulle nostre tavole è in corso e, con il crescere della quantità dell’importazione, può riuscire a superare le maglie dei controllori.

L’effetto già a medio termine sui due lati dell’Atlantico sarebbe devastante: più inquinamento e meno diritti sulla sponda Mercosur, meno agricoltori e più residui chimici sulla sponda della Ue. A beneficiare saranno soltanto i latifondisti sudamericani e le industrie chimiche europee che i loro pesticidi non possono venderci.