17/6 Anticchia i linticchia, quattro giorni a Ustica

17/6 Anticchia i linticchia, quattro giorni a Ustica

Quattro giorni per scoprire il lato inedito di Ustica, famosa per il suo mare, ma che nasconde uno scrigno di prodotti figli di una lunghissima tradizione agricola, di cui la lenticchia presidio Slow Food rappresenta il fiore all’occhiello.

La manifestazione è un viaggio che inizia dalla famosa lenticchia di Ustica presidio Slow Food, attraversa le suggestive atmosfere di sentieri e siti archeologici per svelarvi il ricco patrimonio di eccellenze agroalimentari dell’isola tra degustazioni, escursioni e interessanti attività per i bambini.
L’evento è Realizzato dall’Associazione Turistica visitustica.it e dalla Condotta Slow Food Isole slow siciliane con la collaborazione del Comune di Ustica e del Museo civico archeologico.

L’isola di Ustica, dalla fertile terra vulcanica, venne colonizzata da contadini eoliani e ha avuto un’economia esclusivamente agricola fino all’avvento del turismo negli anni ’60, determinando un paesaggio rurale ancora ben evidente. Nonostante il passaggio a un economia turistica, l’agricoltura non è mai stata abbandonata e sta rivivendo una nuova stagione grazie soprattutto al progetto della lenticchia di Ustica, presidio Slow food, che ha favorito la rimessa in coltura di terreni abbandonati e il proseguimento generazionale delle attività di numerose aziende agricole.
Il legame con la tradizione e la necessità di adattarsi a un territorio ostico fatto di piccoli appezzamenti che non permette l’uso di sistemi estensivi, ha fatto si che l’agricoltura usticese rappresenti un esempio di pratiche sostenibili rispettose dell’ambiente e del paesaggio, permettendo di preservare uno scrigno di biodiversità costituito da numerosissime varietà tradizionali di frutta, ortaggi e legumi, ancora oggi diffuse su tutto il territorio isolano. I suoli vulcanici e la vicinanza al mare sono determinanti nella qualità organolettica delle produzioni, per cui non sarà difficile distinguere i profumi e i sapori di un pomodoro o di un albicocca coltivati a Ustica rispetto a quelli di altra provenienza.

La produzione agricola locale insieme al pescato sono gli ingredienti alla base della ristorazione usticese, per cui è normale e non eccezionale trovare nei piatti ortaggi dell’orto prodotti a 1 km di distanza. Questo aspetto è distintivo e diffuso nell’offerta gastronomica usticese rappresentando un punto di forza non così facilmente riscontrabile in altre località turistiche.

Fonte: visitustica.it