1° Maggio, festa dei Lavoratori che guarda al futuro

1° Maggio, festa dei Lavoratori che guarda al futuro

Nell’augurio di una buona commemorazione a tutti, non si può prescindere il festeggiamento di questo 1° Maggio 2021 da due fattori contingenti e beneauguranti per il futuro dei lavoratori, del mondo agricolo e dell’Italia intera.

La vaccinazione di massa sta cominciando ad ingranare veramente, e il  Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) è stato presentato alla Comunità Europea.

E’ una commemorazione storica del Primo Maggio, quindi, che esce dai soliti binari della retorica e dal ricordo dei diritti civili e professionali che intere masse di lavoratori hanno dovuto guadagnarsi a suon di lotte, scioperi, cambiamento di mentalità a ogni latitudine.

Ci rendiamo conto tutti come la vaccinazione collettiva ci possa a aiutare a ritrovare quel mondo di contati, affetti, relazioni e vivacità della vita personale che il Coronavirus ci ha tolto, e ai benefici per il lavoro che ne conseguono.

Con il PNRR, poi, si va a tracciare una strada epocale per dimensione dei finanziamenti in arrivo, per le possibilità che si aprono per le nuove generazioni di poter riparare ai danni ambientali che le vecchie hanno prodotto soprattutto negli ultimi cento anni.

Il prezzo da pagare per lo sviluppo industriale e il benessere diffuso per gran parte dell’umanità è diventato insostenibile. Eppure ci dobbiamo interessare di quello di chi ancora ne è rimasto fuori nei paesi del terzo mondo, anche per fermare le ondate migratorie.

La visione di una nuova dimensione esemplificata con il cambio di nome da “Ministero dell’ambiente” a “Ministero della Transizione Ecologica” è uno spartiacque.

In essa si può fare molto, cominciando dall’Italia. Si può rilanciare l’agricoltura , valorizzando la filiera agroalimentare verso la sostenibilità.

Si può dare una spallata alla vecchia questione meridionale, alle beghe di quartiere della ripartizione dei fondi europei per produrre un benessere diffuso.

Ma per farlo occorre “un responsabile clima di leale collaborazione tra le istituzioni e nelle istituzioni” per confermarci nelle parole che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha usato in queste ore.

Tanti miliardi e altrettanti interessi economici in ballo, ma per tutti deve valere la regola che prima vengono gli interessi della collettività e non i continui litigi muscolari fra i partiti politici.

E non possiamo che far nostra l’indicazione di Mattarella che “sono necessarie indicazioni, ragionevoli e chiare, da parte delle istituzioni di governo” al fine di mettere in moto una macchina si gigantesca, ma doverosamente snella e puntuale.

Attraverso il lavoro, pietra fondante della Costituzione e faro del 1° maggio di ogni anno, possiamo ridisegnare il futuro del nostro paese con scelte e azioni pratiche lungimiranti.

E su questa strada, vediamo due realizzazioni che vanno nella giusta direzione. L’assegno unico e universale per tutte le famiglie per dare tutela a quelle meno abbienti e un futuro di gioventù all’Italia; e il Bonus 110 che lega operativamente le necessità di famiglie e imprese a uno standard stringentemente legato all’efficienza energetica ed ecosostenibile.

Buon 1° maggio 2021!

UIPA