
05 Lug Targa monopattini elettrici: tutte le novità che entrano in vigore
Atteso fin dall’entrata in vigore lo scorso 14 dicembre 2024 della riforma del Codice della Strada, a inizio luglio il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha pubblicato il decreto attuativo che definisce le caratteristiche tecniche del nuovo contrassegno identificativo per i monopattini elettrici.
Caratteristiche tecniche del “targhino”. “Ogni monopattino elettrico dovrà essere dotato di un contrassegno identificativo adesivo, plastificato e non rimovibile”, come ha riportato il Corriere della Sera,. La produzione sarà affidata all’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, mentre la distribuzione avverrà tramite la Motorizzazione civile. “Sarà rettangolare (5×6 centimetri), con sei caratteri alfanumerici neri su fondo bianco riflettente, disposti su due righe”. Per quanto riguarda la codifica, “le lettere: da B a Z, escluse A, E, I, O, Q, U. I numeri: da 2 a 9. In trasparenza saranno presenti l’emblema della Repubblica e la sigla del ministero dell’Economia e delle Finanze”. Dovrà essere applicato: sul parafango posteriore, oppure sul piantone dello sterzo, tra i 20 e i 120 cm da terra. Il sistema non prevede immatricolazione tradizionale, ma è pensato come strumento di identificazione semplice e leggero. Una soluzione che garantisce visibilità alle forze dell’ordine senza compromettere l’estetica del mezzo.
Le multe sono salate per chi non si adegua: “chi circolerà senza il ‘targhino’ rischia una multa da 100 a 400 euro”. Ma c’è un aspetto importante da sottolineare: “il contrassegno non sarà legato al veicolo, bensì alla persona che lo richiederà”. Questo perché i monopattini non hanno numero di telaio. Tuttavia è possibile che per l’entrata in funzione del “targhino” bisognerà attendere ancora: sarà necessario un secondo provvedimento ministeriale per definire il costo del contrassegno per i proprietari. Senza quel dato, non si può procedere alla richiesta e alla distribuzione.