Il cumulo dei periodi assicurativi è uno strumento che consente ai lavoratori che hanno versato contributi in più gestioni previdenziali di sommarli gratuitamente per maturare il diritto a un’unica pensione. Si tratta di un’opzione utile soprattutto per chi ha avuto carriere discontinue o è passato da un’attività all’altra nel corso degli anni.
Possono utilizzare il cumulo tutti i lavoratori che abbiano versato contributi in almeno due tra queste gestioni:
Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO) per dipendenti o autonomi (artigiani, commercianti, coltivatori);
Forme sostitutive o esclusive dell’AGO (ad esempio, fondi speciali di categoria);
Gestione Separata INPS;
Casse professionali (dal 2017, ex D.Lgs. 509/1994 e 103/1996);
Previdenze estere, nei limiti delle convenzioni internazionali o UE.
Il cumulo è precluso a chi è già titolare di una pensione diretta (comprese invalidità ordinarie), ma è ammesso se si percepisce una pensione estera.
Deve essere richiesto tutto il periodo assicurativo: non è ammesso un cumulo parziale.
I contributi sovrapposti valgono una sola volta per l’accesso alla pensione, ma vengono tutti considerati per il calcolo dell’importo.
La domanda si presenta all’ente previdenziale presso cui si è stati iscritti per ultimo (o, in caso di pari contribuzione, a scelta del lavoratore).
Pensione di vecchiaia: richiede il rispetto dei requisiti anagrafici e contributivi previsti dalla legge Fornero (L. 214/2011). Se una delle gestioni coinvolte richiede condizioni più restrittive, la pensione sarà riconosciuta solo al raggiungimento del requisito più elevato.
Pensione anticipata: può essere richiesta al raggiungimento di un determinato requisito contributivo, anche senza limite di età. È ammesso anche il cumulo per Quota 100, Quota 102 e Quota 103, ma non per Opzione donna.
Pensione di inabilità: Viene riconosciuta secondo le regole della gestione nella quale il lavoratore era iscritto al momento dell’insorgenza dell’invalidità. L’assegno ordinario di invalidità non è compatibile con il cumulo.
Pensione ai superstiti: riconosciuta ai familiari, sulla base della gestione in cui il defunto risultava iscritto al momento del decesso.
Per assistenza nella presentazione della domanda o per chiarimenti sulla tua posizione contributiva, puoi rivolgerti a una delle sedi UIPA, dove troverai consulenti preparati pronti a supportarti in ogni fase della procedura.