Bonus anziani: come ottenere gli arretrati del nuovo assegno

Bonus anziani: come ottenere gli arretrati del nuovo assegno

Da gennaio è attiva la nuova prestazione per gli anziani: un bonus da 850 euro per sostenere le spese contrattuali per l’assunzione di badanti e per quelle di cura e assistenza. E’ possibile ottenere gli arretrati dell’assegno? E quando? E come? Le istruzioni sulla gestione della procedura sono state confermate dall’INPS con il messaggio pubblicato il 5 maggio.

Bonus anziani. La prestazione spetta agli anziani non autosufficienti con più di 80 anni d’età ed è concessa con cadenza mensile. Dato che la normativa prevede l’obbligo di rendicontazione della spesa sostenuta, per ottenere gli arretrati è necessario inviare all’INPS la documentazione a dimostrazione delle spese effettuate.

La nuova prestazione universale viene pagata dall’INPS ogni mese, ma occorre rispettare specifici requisiti di età ed economici. Proprio l’Istituto nel nuovo messaggio pubblicato il 5 maggio ha fornito ulteriori indicazioni in merito alla gestione degli arretrati e sui controlli per verificare il possesso dei requisiti richiesti dalla normativa.

Come già precisato anche nei precedenti messaggi con le istruzioni e dal decreto attuativo della misura, la prestazione viene erogata mensilmente a partire dal primo giorno del mese di presentazione della domanda ed è composta da:

  • una quota fissa pari all’indennità di accompagnamento, che viene erogata secondo le modalità già in uso;
  • una quota integrativa definita “assegno di assistenza”, per un importo fino a 850 euro mensili, che viene erogata tramite uno specifico pagamento predisposto dalla procedura automatizzata tramite la piattaforma “Prestazione Universale”.

La quota integrativa deve essere utilizzata per sostenere il costo del lavoro di cura e assistenza, svolto dai lavoratori domestici, oppure per l’acquisto di servizi destinati al lavoro di cura e assistenza.

L’importo degli eventuali arretrati spettanti, relativi al periodo che va dal mese di decorrenza della prestazione al mese precedente dell’inizio dei pagamenti correnti, viene comunicato dall’INPS con il provvedimento di liquidazione nel quale sono indicate anche la decorrenza e l’importo della prestazione.

I documenti devono essere trasmessi entro 30 giorni dall’accoglimento della domanda. Nello specifico bisogna allegare la seguente documentazione a dimostrazione della spesa sostenuta:

  • per i rapporti di lavoro domestico, oltre al contratto sottoscritto dalle parti, deve essere allegata la copia delle buste paga quietanzate relative al periodo di riferimento degli arretrati;
  • nel caso di acquisti di servizi destinati al lavoro di cura e assistenza, devono essere allegate le copie delle relative fatture elettroniche debitamente quietanzate o comprensive della ricevuta di pagamento.

Come ricordato dall’INPS, queste due modalità di spesa sono alternative tra loro e non possono essere utilizzate contemporaneamente nello stesso mese.