10/6 Toscana. Contributo a fondo perduto per la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti agricoli

10/6 Toscana. Contributo a fondo perduto per la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti agricoli

Attraverso il bando, sono concessi contributi in conto capitale a piccole e medie imprese del settore agroalimentare (PMI), compresi gli Imprenditori agricoli professionali (Iap) che operano nel settore della trasformazione, della commercializzazione e/o dello sviluppo dei prodotti agricoli inseriti nell’Allegato I del Trattato UE, esclusi i prodotti della pesca.
Oltre a garantire una positiva ricaduta economica sui produttori primari, la sottomisura 4.2 del Psr Feasr 2014-2020 contribuisce a rafforzare le filiere agroalimentari e valorizzare la produzione di qualità, prevedendo il sostegno ad investimenti in beni materiali ed immateriali per aumentare la competitività, promuovere l’adeguamento e l’ammodernamento delle strutture produttive di trasformazione e di commercializzazione, nonché migliore la sicurezza nei luoghi di lavoro e tutti i processi produttivi rispettosi dell’ambiente.

Soggetti beneficiari

Sono ammesse a beneficiare del sostegno le picole medie imprese (Pmi) che operano nel settore della trasformazione, della commercializzazione e/o dello sviluppo dei prodotti agricoli.

Tipologia di interventi ammissibili

Investimenti finanziabili.

 

A) Macchinari e attrezzature:

 

– Acquisto e installazione di macchinari, attrezzature e relativa impiantistica di collegamento per le fasi di trasformazione e commercializzazione (trasformazione, lavorazione, confezionamento e immagazzinamento; analisi e controllo di laboratorio; commercializzazione, esposizione e vendita);
– Impianti tecnologici di servizio, specificamente finalizzati all’attività di trasformazione e/o commercializzazione oggetto di finanziamento;
– Attrezzature per spogliatoi, mense e servizi igienici utilizzati dal personale addetto; Acquisto e installazione di attrezzature informatiche (unità centrali, computer e stampanti); Acquisto e installazione di impianti e attrezzature rivolti alla produzione di energie derivanti da fonti rinnovabili;
– Acquisto e installazione di attrezzature e impianti rivolti alla sicurezza nei luoghi di lavoro (di cui al paragrafo “Limitazioni collegate agli investimenti rivolti alla sicurezza nei luoghi di lavoro”) e alla tutela ambientale, con riferimento alla depurazione dei reflui e al risparmio idrico;
– Allestimento di mezzi di trasporto per animali e prodotti agricoli primari; Cartelloni, poster e targhe per azione di informazione e pubblicità.

 

B) Lavori e opere edili:

lavori e opere edili strettamente necessari e funzionali all’installazione di macchinari, di attrezzature e di impianti tecnologici sopra descritti.

 

C) Spese generali:

le spese generali sono ammissibili nel limite del 6%, calcolato sull’importo complessivo degli investimenti materiali di cui alle precedenti lettere A e B. Nella suddetta percentuale sono inclusi gli studi di fattibilità inerenti esclusivamente alle ricerche e alle analisi di mercato solo se collegate all’investimento.

 

D) Investimenti immateriali:

acquisto di programmi informatici; Realizzazione di siti web direttamente connessi alla gestione e alle attività aziendali.

Entità e forma dell’agevolazione

L’importo massimo del contributo pubblico concesso, per singola domanda di aiuto, è pari a 600.000 euro. L’importo del contributo massimo concedibile per beneficiario per l’intero periodo di programmazione 2014-2020 è pari a 3.500.000 euro.

Scadenza

La domanda può essere presentata entro il 30 settembre 2020.