7/5 Da blockchain per la filiera del caffè al “blue fashion”, al summit Seeds&Chips la FAO presenta soluzioni innovative per Fame Zero

7/5 Da blockchain per la filiera del caffè al “blue fashion”, al summit Seeds&Chips la FAO presenta soluzioni innovative per Fame Zero

L’innovazione agricola può svolgere un ruolo chiave nel creare un mondo libero dalla fame. Questo il messaggio della FAO al Seeds and Chips Global Food Innovation Summit dove l’agenzia dell’ONU ha presentato alcune delle sue soluzioni innovative per un’agricoltura sostenibile.

“L’innovazione agricola è un cardine che può trasformare radicalmente i nostri sistemi alimentari, fornire opportunità di fare impresa e di lavoro per giovani e donne rurali, e promuovere la crescita economica nazionale” ha affermato Maria Helena Semedo, Vice Direttrice Generale della FAO per il Clima e le Risorse Naturali, nel suo discorso di apertura dell’evento dedicato agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile a Milano.

Semedo ha poi sottolineato la necessità di adottare sistemi agricoli più sostenibili cambiando il modo in cui coltiviamo, condividiamo, prepariamo e consumiamo il nostro cibo.

“Il mondo ha bisogno di un patto globale contro l’obesità che includa gli alimenti locali e tradizionali. Adottare standard globali relativi a regimi dietetici sani permetterebbe di ridurre la proliferazione delle abitudini alimentari di bassa qualità che si sono insediate nei nostri moderni stili di vita” ha affermato Semedo.

“Abbiamo già fatto notevoli passi avanti, ma in qualche modo, il nostro progresso sembra essere la nostra rovina. Abbiamo imparato come coltivare cibo, ma l’abbondanza delle nostre tavole ci sta lentamente uccidendo. Le diete poco sane sono la prima causa di malattie, disabilità e morte nel mondo” aggiunto.

La Vice Direttrice Generale ha poi ricordato il ruolo importante degli agricoltori a livello famigliare che, anche se spesso poveri e insicuri, producono oltre l’80 percento del cibo e gestiscono tre-quarti delle risorse naturali del pianeta. La FAO intende portare l’attenzione sull’importanza del loro ruolo nello sfamare il pianeta mentre si appresta a lanciare la Decade delle Nazioni Unite sull’Agricoltura Famigliare a fine maggio.

Soluzioni innovative per Fame Zero

La FAO è convinta che l’innovazione rappresenti la forza principale per raggiungere un mondo senza fame e malnutrizione. Questo non comprende solo l’utilizzo di nuove tecnologie. Al contrario, si riferisce anche all’utilizzo di prodotti, processi o modelli di gestione nuovi o esistenti per migliorare l’efficienza, la competitività e la resilienza.

Alla 5° edizione di Seeds and Chips (6-9 maggio), l’iniziativa che riunisce oltre 350 aziende e organizzazioni, e prevede oltre 50 sessioni ed eventi, la FAO presenterà diversi esempi di soluzioni agricole innovative.

Alcune hanno già avuto affrontato un problema con successo, di altre sono stati riconosciuti i benefici portati ad agricoltori e allevatori e sono in fase di ulteriore sviluppo. Tutte mirano a potenziare la sicurezza alimentare, lo sviluppo sostenibile e lo sviluppo rurale.

Tra queste:

L’applicazione web FAWEWS che aiuta i contadini ad identificare, monitorare e gestire la lafigma, un parassita devastante per i raccolti di cereali. La app viene già utilizzata da contadini dell’Africa sub-sahariana e di parti dell’Asia, non necessita di connessione internet e “parla” 14 lingue.

La tecnologia Sterile Insect Technique (SIT) è una soluzione nucleare che impedisce agli insetti di riprodursi. È stata utilizzata per sconfiggere l’infestazione della mosca mediterranea della frutta in Repubblica Domenicana, evitando perdite alimentari notevoli. La FAO e i suoi partner stanno studiano ulteriori possibili utilizzi contro le falene che distruggono la produzione di agrumi, uva e canna da zucchero e contro zanzare portatrici di malattie;

La tecnologia blockchain permette di connettere tra loro tutti gli stakeholder lungo la filiera del caffè, promuovendo la trasparenza e migliorando l’equità lungo la filiera stessa. Grazie alla tecnologia blockchain, il 45% del valore di ogni tazzina del caffè FairChain rimane in Etiopia, circa 4 volte rispetto a quanto accade con le multinazionali.

“Hyroponics” a bassa tecnologia che permettono di coltivare piante in zone aride. Questo tipo di coltivazione senza suolo, utilizza fino al 90% in meno di acqua e 75% meno di spazio. Cooperative di allevatori vulnerabili della West Bank e a Gaza utilizzano questa tecnica per produrre foraggio che, mischiato con supplementi concentrati, riduce il costo del mangime per animali del 30%.

Droni che vengono utilizzati per la produzione agricola, per valutare i danni dopo un disastro naturale e per ottimizzare gli interventi, per identificare la pesca illegale e per tutelare la fauna selvatica.

Blue Fashion – che vede l’utilizzo di alghe e della pelle di pesce per creare abiti e accessori attraverso prodotti che andrebbero altrimenti scartati. Questa nuova tecnologia sta creando lavoro e opportunità di reddito piccole comunità di pescatori del Kenya.

Focus sull’agricoltura famigliare

Il 7 maggio la FAO condurrà la sessione interattiva dedicata al ruolo dell’agricoltura famigliare “Innovazione per Fame Zero – mettere a frutto il potenziale degli agricoltori famigliari”.

La FAO, assieme alle altre agenzie del Polo romano dell’ONU, il Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD) e il Programma Alimentare Mondiale (WFP), è anche parte dell’esibizione itinerante Goals on Tour, una campagna che mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, incluso l’Obiettivo numero 2: porre fine alla fame.